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Prodotti Solari

Composizione dei prodotti solari: I PUNTI FERMI

Schermo totale, Waterproof, SPF100+ …che confusione!

Ti piacerebbe eliminare ogni dubbio?

In questo articolo PUOI IN-FORMARTI nel dettaglio su come si compone un prodotto solare, su filtri chimici e nonSPFINCI e molto altro!

Se conosciamo ormai gli effetti del sole, nel bene e nel male, sulle protezioni solari ci sono ancora molti termini utilizzati in modo improprio, per i quali è bene fare un po’ di chiarezza, partendo da una base certa: la legge!

Innanzitutto, i prodotti solari sono cosmetici e come tali rientrano nella normativa generale dei cosmetici cui abbiamo fatto più volte riferimento: in origine la Legge 713/86 rivista con il Regolamento CE 1223/2009 entrato in vigore nel 2013.

Tuttavia, con particolare riferimento ai prodotti solari, la Commissione Europea ha provveduto a rilasciare nel 2006 una specifica Raccomandazione n.2006/647/CE sull’efficacia dei prodotti per la protezione solare e sulle relative indicazioni.

Partirei proprio da qui, ovvero dalla definizione che tale Raccomandazione ha rilasciato in merito ai solari:

“qualsiasi preparato (quale crema, olio, gel, spray) destinato ad essere posto in contatto con la pelle umana, al fine esclusivo o principale di proteggerla dai raggi UV assorbendoli, disperdendoli o mediante rifrazione”

Inoltre il testo fornisce indicazioni (riassunte nelle righe seguenti) che per noi sono particolarmente indicative:

·     I prodotti solari devono proteggere sia dai raggi UVB che dai raggi UVA e la protezione UVA di essere almeno 1/3 di quella UVB.
·     Non possono essere utilizzate diciture quali “schermo totale” o “protezione totale” che lascino supporre una protezione al 100% e senza la riapplicazione del prodotto.
·     Sulla confezione devono essere riportati consigli sulle precauzioni da adottare e le istruzioni d’uso.

Secondo il Regolamento Europeo le indicazioni relative all’efficacia dei solari devono essere semplici e chiare. Per questo è stato istituito un indicatore, noto ormai a tutti, quale SPF (Sun Protector Factor).

Ma cos’è esattamente il Sun Protector Factor?

Esso si definisce come il rapporto tra il MED (Minima Dose Eritematogena) della zona protetta dal prodotto e il MED della zona non protetta dello stesso soggetto.

Un prodotto, ad esempio con SPF 50 significa che la dose UV necessaria per sviluppare un eritema con la protezione è 50 volte superiore all’assenza di protezione.

Ai fini semplificativi inoltre la legge ha fornito la seguente tabella riepilogativa da utilizzare per identificare e classificare le protezioni:

·        PROTEZIONE BASSA: SPF 6 – 10

·         PROTEZIONE MEDIA: SPF 15- 20 – 25

·         PROTEZIONE ALTA: SPF 30 – 50

·         PROTEZIONE MOLTO ALTA:  SPF 50+

Fatte queste premesse legislative importanti, in quanto ogni casa cosmetica si deve attenere in questo caso a parametri ben precisi, vediamo ora…

quali sono le caratteristiche di un prodotto solare?

E quali i filtri migliori?

https://www.youtube.com/embed/SxxI_TB4q04 Vediamo un po’ più da vicino.

Innanzitutto, seguendo la definizione di prodotto solare, emerge che esso debba contenere filtri solari (destinati cioè a proteggere la pelle dalle radiazioni solari) tramite assorbimento, diffusione o riflessione delle radiazioni.

La legge a tal proposito ha rilasciato con il Regolamento l’elenco delle 28 molecole ammesse come filtri solari, di cui 27 chimici e 1 fisico.

La prima differenza che riscontriamo è proprio quella tra filtri chimici e filtri fisici.

Come dimostrato dalla legge, nonostante la maggior parte di solari contenga filtri chimici, il termine “chimico” non viene utilizzato certo come claim o come vanto e non lo troveremo stampato nel packaging dei prodotti solari.

Perché? 

Solamente perché, nell’emergere delle filosofie naturali anche nei cosmetici negli ultimi decenni, il termine chimico è stato troppo spesso, ed erroneamenteconfuso con “nocivo” o comunque dubbio.

I FILTRI CHIMICI, è vero, sono molecole sintetiche in grado di assorbire e scomporre le radiazioni solari. Essi trattengono l’energia solare e la rilasciano sotto forma di calore, aumentandone appunto la sensazione sulla pelle. Per questo si dice che siano filtri assorbenti.

I FILTRI FISICI, invece, sono formati da piccole particelle minerali, quindi in genere si tratta di filtri solari naturali.

I più noti sono il biossido di titanio e l’ossido di zinco. Ma attenzione!

La legge riconosce come filtri solari 27 molecole chimiche e una sola naturale!

Quale? Il biossido di titanio.

Questo significa che l’ossido di zinco può essere inserito nelle protezioni solare ma non può vantare il claim di filtro solare (in altre parole, un prodotto solare non potrà contenere solo ossido di zinco ma dovrà avere altri filtri al suo interno per essere considerato tale) nonostante si stia provando con alcuni studi la sua efficacia in termine di protezione solare.

Al momento questo claim non è ancora riconosciuto per legge.

I filtri fisici sono in grado di riflettere i raggi solari, a differenza di quelli chimici che invece li assorbono.

Infatti, non trattengono il calore e non penetrano nella pelle, restando in superficie. Respingono sia i raggi UVB che UVA, non interagendo (ma solo riflettendo) con le radiazioni solari e non risultano alterati.

Non possiamo quindi parlare di filtri chimici e filtri naturali, ma dobbiamo piuttosto fare riferimento al modo in cui essi proteggono la pelle: i primi assorbendo e gli altri riflettendo.

Ma vediamone alcuni giusto per capire quali nomi potremmo trovare negli INCI dei prodotti solari e quindi riconoscerli. 

Tra i filtri fisici invece, il componente riconosciuto è il biossido di titanio. Il biossido di titanio è un minerale naturale utilizzato principalmente come pigmento bianco. La polvere di biossido di titanio è un in grado di riflettere e disperdere la luce solare.

Nonostante protegga sia nei confronti dei raggi UVA che UVB, spesso è utilizzato in combinazione con altri filtri. È un ingrediente sicuro e non irritante e preferito nei prodotti solari per pelli più sensibili. Da preferirsi ad esempio nelle formulazioni kids friendly.

Conosciute un po’ queste differenze…

quali prodotti solari scegliere?

I nostri parametri fermi sulla scelta dei cosmetici restano gli stessi anche per i solari:

  • GMP e certificazioni ISO
  • Studi clinici in vivo e in vitro
  • Inci cosmetico

In ogni caso un buon prodotto solare deve avere:

  • Tollerabilità cutanea testata
  • Massimo assorbimento di UVB e UVA
  • Buona stabilità chimica e fotostabilità
  • Buon profilo tossicologico

Altro punto da chiarire: se la legge per semplificazione e falsi claim ammette una protezione dichiarata di SPF 50+ perché troviamo indicazioni di 100+ e oltre?

Per anni anche questi numeri sono stati confusionari e incontrollati e spesso (forse) poco veritieri.

Ora la legge ha chiarito con la tabella indicata sopra i livelli di protezione e relativi range di SPF. Ora il massimo ammesso è SPF50+.

Se ci sono numeri più alti non saranno indicati sul packaging come SPF.

Tuttavia, se realmente si presenta un prodotto con protezione più alta, la risposta possono darla solo gli studi clinici, che ovviamente devono essere rigorosamente eseguiti secondo ben precisi standard europei!

Stessa cosa per waterproof! Anche in questo caso NON è claim ammesso per legge!

Anzi è importante ritenere che la validità di un prodotto solare è effettiva solo se utilizzato in modo corretto!

Per questo le indicazioni devono essere riportata sulla confezione.

Qual è il modo corretto di utilizzare un prodotto solare per non vanificarne le qualità intrinseche?

·     Applicarlo abbondantemente sulla pelle mezz’ora prima di esporsi
·     Riapplicare possibilmente al momento dell’esposizione
·     Riapplicare ogni 2/3 ore e comunque sempre dopo il bagno

Restrittive? Non esistono schermi totali…e i test di efficacia sono provati su questi parametri.

I danni del sole più o meno aggressivi li conosciamo.

Proteggerci ed evitarli…è possibile, con i prodotti giusti, con gli accorgimenti giusti!

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La Carnitina

Innovazione nelle ricerche degli attivi: L-CARNITINA

È ormai risaputo quanto sia importante avere attivi come la L-carnitina all’interno dei prodotti cosmetici che ci permettono di rimodellare il corpo in questa stagione.

Le proprietà della L-carnitina sono ormai note, tanto che viene definito “l’attivo trasversale per eccellenza” quando si tratta di “bruciare grassi” e intervenire in caso di cellulite o altri processi infiammatori della pelle.

Ma quanto ne sai invece della sua azione epigenetica di recente scoperta?

Approfondiamo insieme quello che la scienza ci può dire oggi per darci una nuova ragione per apprezzare ancora di più la presenza di questo attivo all’interno dei prodotti cosmetici che usiamo.

QUELLO CHE GIÀ SAPEVAMO

È noto come la L-carnitina sia definita il mobilizzatore di grassi, essendo un attivo già noto e amato in cosmesi. Inoltre già sappiamo che si tratta di una sostanza presente all’interno delle nostre cellule e che quindi il nostro corpo è in grado di produrre in autonomia.

Perché allora la troviamo nei nostri cosmetici?

Perché quando si presentano certi inestetismi come cellulite, grasso in eccesso, ecc., è necessario andare ad integrarla, sia dall’esterno (creme e trattamenti), sia dall’interno (con integratori alimentari specifici).

COME FUNZIONA QUINDI ALL’INTERNO DEI NOSTRI PRODOTTI COSMETICI?

Andiamo per step. Diamo una definizione tecnica all’intero processo:

La L-carnitina è un derivato aminoaicidico che veicola gli acidi grassi a catena lunga nei mitocondri in modo che possano essere ossidati per produrre energia. Inoltre, veicola anche i composti tossici generati all’esterno della cellula.

Analizziamo nel dettaglio questo processo e semplifichiamolo.

La L-carnitina interviene direttamente nella produzione di energia all’interno delle nostre cellule, “bruciando i grassi”. Dà quindi una “spinta” alle nostre cellula a funzionare in modo corretto. Capiamo ora quanto sia importante la sua funzione all’interno dei prodotti cosmetici che applichiamo sulla pelle: in base alla percentuale di presenza di questo attivo, possano dare risultati più o meno grandi, agendo anche a diversi livello di profondità.

Fino a qui nulla di nuovo.

Cosa è stato invece scoperto di recente?

Che la L-carnitina possiede proprietà epigenetiche.

Quindi?

  1. La L-carnitina agisce da “brucia grassi” all’interno delle cellule del nostro corpo
  2. Di recente si è anche scoperto che ha un’azione epigenetica importante sui processi infiammatori del nostro corpo

Per questo motivo è fondamentale conoscere gli attivi che:

  • andiamo ad applicare sulla nostra pelle
  • utilizziamo in cabina
  • troviamo all’interno degli stessi integratori alimentari che utilizziamo 
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La detersione

La detersione al giorno d’oggi è un argomento sempre più inflazionato. Ovunque, soprattutto nel mondo social, si parla tanto di skincare…

Prima di tutto bisogna specificare che: NON ESISTE UN DETERGENTE CHE VADA BENE PER TUTTE LE TIPOLOGIE DI PELLE. Questo perché ovviamente ci sono pelli più mature, più giovani, più secche e disidratate, più grasse… ecc…

Andiamo per step e vediamo di affrontare questo argomento tanto banalizzato, ma che poi così banale e scontato non è!

 DETERSIONE PER AFFINITA’ o PER CONTRASTO

Esistono 2 differenti tipologie di detersione:

  1. La detersione per affinità è quella che ha delle componenti lipidiche affini alla nostra pelle. Es. detergenti in latte, in olio, …
  2. La detersione per contrasto va invece, come dice il nome stesso, a contrastare quelle che sono le caratteristiche della pelle. Ad esempio quelli che hanno dei tensioattivi schiumogeni.

ATTENZIONE: c’è chi ama di più i detergenti schiumosi perché danno l’impressione di “lavare di più, più a fondo”. Questa è solo un’impressione perché ricordano tanto il classico sapone o bagnoschiuma. Ma solo appunto un’impressione: non significa che sia il detergente più adatto alla nostra pelle, anzi! Spesso si sbaglia e il rischio è di renderla più secca o sensibile.

Possiamo quindi fare una macro-distinzione per cui:

  • le pelli secche e sensibili hanno bisogno di detergenti più “soft” quindi quelli in latte o in olio
  • al contrario, le pelli più grasse o miste prediligono gli schiumogeni

Questo perché già il detergente contiene attivi e formulazioni adatte alla tipologia di pelle dove verrà applicato. Es. i detergenti schiumosi, per pelli grasse, avranno al loro interno attivi sebo-equilibranti che sarebbero dannosi per una pelle più delicata.

Ma quando invece si usano entrambi? E’ corretto? Si può fare? 

Scopriamo insieme anche questo con un piccolo approfondimento.

FOCUS ON… LA DOPPIA DETERSIONE

Questa tipologia di routine di bellezza ha origine orientale ma sta prendendo piede sempre più anche da noi. Di cosa si tratta?

Di detergere il viso con 2 fasi e 2 prodotti differenti: in una fase si utilizza un detergente per affinità, mentre nella seconda fase se ne utilizza uno per contrasto.

Questo consente di andare a pulire ancora più in profondità tutto quanto c’è da eliminare dalla nostra pelle. La detersione infatti serve a rimuovere, non solo residui di make-up (se lo utilizziamo), ma anche tutte le impurità che si formano sul nostro viso durante l’arco della giornata, siano esse create da fattori esterni a noi (l’inquinamento, l’ambiente circostante, ecc.) o da fattori interni (il sebo che fuoriesce da pori ad esempio).

A livello sensoriale è molto piacevole e sicuramente ci dà la certezza di rimuovere realmente tutto quello che abbiamo sul viso. Questo sicuramente è molto importante prima di trattamenti specifici in istituto, perché ci dà la sicurezza che gli attivi che andremo ad applicare successivamente possano lavorare sull’epidermide in modo efficace.

DALLA DETERSIONE ALL’ESFOLIAZIONE

Ci sono poi alcuni detergenti che hanno anche funzionalità esfolianti, ad esempio quelli con microgranuli. Questi ovviamente vanno utilizzati una volta a settimana, non nel quotidiano, e fungono più da trattamento domiciliare che da detergente. 

Parlare di detersione potrà sembrare banale, ma non lo è affatto se si pensa che già da qui possiamo dimostrare quanto ne sappiamo sulla pelle e sugli attivi giusti da applicare alle nostre clienti: già eseguendo una corretta detersione nel nostro centro, dimostriamo la nostra capacità e competenza sul campo. La detersione sembra scontata ma è la base di tutto… anche della buona o ottima riuscita di un trattamento viso.

 Prima di lasciarvi però c’è una parentesi su…

LA LOZIONE

Purtroppo, negli anni ne ho sentite tante, lavorando in questo settore: che è facoltativa, che non serve sempre, che è solo una trovata per le case cosmetiche per vendere di più…

Posso dirvi questo: la lozione ha un suo razionale scientifico. Va utilizzata, SEMPRE! Ora vi spiego il perché:

  • durante l’uso del detergente, anche il più delicato, vado ad applicare sulla pelle dei tensioattivi che ne alterano il pH (anche se in minima parte). Inoltre l’acqua corrente con cui ci laviamo non è pura come quella che beviamo (basti pensare al calcare che è contenuto al suo interno…). Quindi la lozione funge da “pulitore finale” per rimuovere ogni tipologia di residuo che possa essersi fermato sulla pelle in fase di pulizia con acqua e detergente.
  • la lozione è una soluzione idrofila e mi va a imbibire la pelle di idratazione. Questo porta a un migliore assorbimento degli attivi che andrò ad applicare dopo.

Non si può quindi evitare di utilizzare una lozione perché COMPLETA la detersione, che altrimenti resterebbe solo parziale.

ATTENZIONE: la lozione non va solo nebulizzata sul viso ma va applicata e rimossa con un dischetto di cotone per renderla realmente funzionale. Questo perché, solo spruzzarla, non permette di asportare i residui menzionati sopra, ma questi restano (purtroppo) sul viso. E’ importante quindi saperla utilizzare nel modo corretto perché sia efficace.

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Macchie cutanee: cosa sono, come prevenirle e come trattarle.

COSA SONO E COME SI PRESENTANO LE MACCHIE CUTANEE

La macchie cutanee sono una patologia dell’epidermide, solitamente si presentano come delle discromie, dove, la macchia è più scura rispetto al resto della pelle. La principale causa di queste discromie è la presenza o meno di melanina in un determinato punto della cute.

DOVE SI PRESENTANO

Le macchie cutanee sono molto più frequenti nelle donne e si presentano spesso in zone come il viso o le mani. La colorazione delle macchie varia dal marrone chiaro al bruno e la forma è molto spesso irregolare, apparendo come chiazze con contorni poco definiti. Sul viso le macchie si concentrano principalmente nella zona della fronte, sulle gote e sul labbro superiore, mentre sugli arti possono apparire sia in zone quali i polsi, le mani e le braccia sia su polpacci e caviglie.

LA CAUSA

Sono molteplici le cause delle macchie sulla pelle, chiamate MELASMA. I meccanismi che innescano la produzione concentrata di melanina in un determinato punto della cute possono essere diversi. I fattori ormonali sono una delle principali cause del melasma, un’alterazione della melanina che colpisce molto spesso le donne in gravidanza o che assumono contraccettivi ormonali. In questi casi la patologia assume il nome di cloasma. Altre volte l’iperpigmentazione è causata da fattori esterni come il sole e i raggi UV o lo stress.

SOLUZIONI

Cloasma e melasma possono apparire per un periodo di tempo limitato e poi sparire oppure possono persistere anche per diversi anni. Per poter trattare la zona interessata da questi inestetismi, esistono dei trattamenti mirati che vanno a depigmentare o schiarire la macchia. Un’altra buona abitudine per evitare la formazione di nuove macchie è sicuramente la protezione della cute dai raggi UV con un’ottima protezione solare.

Per veicolare meglio i trattamenti schiarenti, soprattutto nella zona del viso, in Istituto utilizziamo l’elettroporazione, una tecnologia che agisce mediante impulsi elettrici e vibrazioni che aprono nel derma dei micro canali. TransDerm-V è il macchinario per l’elettroporazione che abbiamo scelto, una valida soluzione per potenziare i risultati, diminuendo il numero di sedute di un trattamento.

DAL NOSTRO ISTITUTO A CASA TUA

Sul nostro e-commerce potete trovare la soluzione per trattare anche a casa le macchie della pelle. L’edizione speciale del cofanetto SIERO + CREMA MANI di MAVEX è la cura domiciliare con Acido Mandelico e Acido Ialuronico purissimo, utili a ridurre significativamente le discromie e le macchie cutanee. Le cellule Staminali di Stella Alpina Svizzera – contenute nei due trattamenti –  riproducono sulla pelle i suoi straordinari meccanismi di difesa e rigenerazione: proteggono dai raggi solari, prevengono la degenerazione dell’Acido Ialuronico e delle fibre di collagene ed elastina, contrastano la formazione di radicali liberi.

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ACQUA: UN ELEMENTO INDISPENSABILE PER LA PELLE!

Il nostro organismo è costituito per il 70% da acqua, elemento indispensabile per i tessuti, in particolare per la PELLE!

Lo strato superficiale della pelle è quello che contiene la minor quantità di acqua, che, invece, proviene dagli strati più profondi della pelle. Il mantello idrolipidico è l’elemento che assicura alla pelle la giusta idratazione e funziona da barriera contro le aggressioni esterne.

LA STRUTTURA DELLA PELLE

Per capire come è strutturata la pelle, possiamo dividerla in 3 strati (dal più profondo al meno profondo): DERMA, EPIDERMIDE, STRATO CORNEO.

Il DERMA è particolarmente ricco d’acqua: basti pensare che contiene il 70% dell’intera riserva idrica della cute. L’acqua contenuta nel derma dipende principalmente dall’idratazione interna dell’organismo ed è più povera quando fattori esterni – ad esempio i raggi UV – influiscono sul funzionamento delle molecole deputate a legare l’acqua.

Nell’EPIDERMIDE l’acqua proviene dal sottostante derma, quindi una corretta idratazione dell’epidermide e dello strato corneo è possibile solo se l’apporto idrico del derma è sufficiente a bilanciare le perdite.

Lo STRATO CORNEO della cute è apparentemente una struttura arida. In realtà il suo contenuto in acqua è piuttosto elevato: in condizioni normali è compreso tra il 20 e 35%. L’acqua garantisce allo strato corneo morbidezza, flessibilità ed elasticità – necessarie per adattarsi ai movimenti muscolari e articolari. Quando l’idratazione dello strato corneo è bassa, cute diventa secca e ruvida, la sua elasticità si riduce e può iniziare un processo di desquamazione. L’idra

tazione dello strato del corneo è variabile e sensibile ai cambiamenti atmosferici e all’azione delle condizioni ambientali.

PELLE SECCA O PELLE DISIDRATATA?

Si parla di pelle disidratata quando il contenuto d’acqua all’interno della cute è scarso, è possibile rallentare il processo di disidratazione nutrendo la pelle secca. La cute, infatti, produce autonomamente un mantello idrolipidico, che può essere rafforzato con oli e burri per mantenere una buona idratazione.

PERCHÉ È IMPORTANTE NUTRIRE LA PELLE?

La pelle – quando è disidratata, oltre a essere di aspetto ruvido e opaco, può irritarsi, arrossire e screpolarsi. È quindi fondamentale mantenere il giusto grado di idratazione dell’epidermide per una pelle sana e luminosa. L’idratazione dello strato corneo influenza positivamente anche negli strati più profondi. L’idratazione è fondamentale anche per mantenere i tessuti turgidi e contrastare l’aridità della pelle, che può portare alla formazione di rughe.

IDRATARE LA PELLE DALL’INTERNO

Per previene la disidratazione della cute, è importantissimo idratare la pelle dall’interno seguendo una corretta alimentazione e bevendo la giusta quantità d’acqua. Va prestata grande attenzione a bevande gassate, alcool e succhi confezionati, che possono contenere zuccheri nascosti – una delle cause di disidratazione della pelle

GRIGGIO ESTETICA CONSIGLIA

Griggio Estetica ha studiato un trattamento specifico per un’idratazione profonda della pelle!

Per mantenere gli effetti della vacanza sul tuo viso, il trattamento riequilibrante HYDRA SOTHYS è quelloche ti serve.

Il trattamento rimpolpante all’acido ialuronico offre un bagno di idratazione e luce per una pelle riequilibrata, forte e pronta al cambio di stagione!

Una pelle idratata è il primo semplice passo per renderla reattiva ai segni del tempo e agli agenti atmosferici che quotidianamente l’aggrediscono. Un corretto trattamento viso e una beauty routine specifica sono gli alleati migliori per contrastare i segni del tempo e formare una barriera all’invecchiamento cutaneo.

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Prova Costume

COME PREPARARSI ALLA PROVA COSTUME IN POCO TEMPO?!

Prova costume NON TI TEMO!

Esistono trattamenti rimodellanti last-minute e trattamenti self-service ad azione d’urto, pensati per chi si ritrova “agli sgoccioli”, ma non vuole perdere l’effetto WOW in spiaggia!

Il primo consiglio che vogliamo darti è che dovresti tenere sotto controllo l’ALIMENTAZIONE. In che modo? Segui queste semplici regole:

  • Arricchisci la tua alimentazione con frutta e verdura
  • Evita i cibi grassi o ricchi di sale
  • Bevi molta acqua, tisane o bevande detox
  • Incentiva l’attività fisica…anche con brevi camminate a passo svelto tutti i giorni. Aiuta a migliorare la microcircolazione e a sentirsi meglio.

 

Ti aspettiamo in istituto dove potrai trovare trattamenti last-minute performanti e immediati per favorire il drenaggio, ri-modellare e rassodare il corpo.

Ma non finisce qui…

Per un effetto WOW e specifico abbiamo la soluzione anche da casa: bendaggi LIPOCELL intensivi che vanno ad agire su:

  • i ristagni di liquidi in eccesso favorendone l’eliminazione
  • le adiposità localizzate grazie ai loro principi attivi (caffeina, ippocastano, complesso rimodellante).

COME SI USANO?

Lasciare in posa il bendaggio 20-30 minuti e rimuovere tamponando il liquido, proseguire successivamente con l’applicazione della crema più adatta a te e alle tue esigenze.

Ti aspettiamo in istituto per un Check Up personalizzato.

La spiaggia ti aspetta!

 

 

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Come prepararsi alla bella stagione e perchè farlo

Dopo il periodo di arresto è inevitabile ritrovarsi con qualche chilo in più, la cellulite in evidenza, la sensazione di gonfiore e ritenzione idrica, nonché la pesantezza delle gambe che ci accompagna per tutta la giornata. Dopo mesi e mesi di vita casalinga siamo diverse, e diventa difficile accettarsi:

  • non siamo stati esposti al sole e all’aria aperta, quindi l’incarnato è più pallido,
  • non abbiamo fatto attività fisica, e quindi, è diminuita la massa muscolare, ed è aumentato il grasso perché abbiamo, spesso, trovato consolazione nel cibo.

Quindi questo periodo ci ha “regalato” meno adrenalina, che mette in moto l’attività muscolare, ma più cortisolo, l’ormone dello stress, che ha fatto aumentare la ritenzione idrica.

Cosa fare?

Innanzitutto è importante:

  • riprendere a praticare l’attività fisica, bastano trenta minuti di camminata a passo veloce tutti i giorni. L’attività fisica è indispensabile, aumenta le endorfine, ci si sente bene.
  • È importante esporsi al sole, che riattiva la vitamina D, una vera boccata d’ossigeno per il fisico.
  • Effettuare un peeling. Oltre a preparare la pelle all’esposizione al sole, molto importante esporsi con le protezioni adeguate (vedi blog precedente), comporta ad un beneficio e una ri-ossigenazione mentale e fisica.
  • Effettuare trattamenti personalizzati, per avere diversi benefici:
    • Per una ginnastica del tessuto, con un rimodellamento, un rassodamento del corpo e un ringiovanimento della pelle. Per una vera e propria stimolazione dei tessuti Icoone® laser.
    • Per una sensazione di gambe sempre leggere, prevenire problematiche legate al microcircolo e per un’eliminazione dei liquidi in eccesso fare Massaggio drenante.
    • Per aumentare il metabolismo, diminuendo il volume dell’addome, glutei, braccia e ginocchia Trattamento Lipolitico.
    • Per far fluire energia, portando benessere e rilassamento a corpo e mente Trattamenti bioenergetici (riflessologia).

Quanto è importante nell’arco della giornata avere momenti piacevoli (hobby, letture, relazioni…) per abbassare il cortisolo e innalzare le endorfine, e bere acqua o tisane che oltre a favorire la diuresi a livello fisico aiuta a eliminare le scorie, l’alimentazione che in una stagione calda cambia già di suo per la varietà di frutta e verdura che troviamo in commercio permette di fare il pieno di vitamine che aiuta il nostro sistema immunitario.

L’uso di prodotti complementari come una crema idratante o creme specifiche per alcuni inestetismi, tonificazione, riduzione, completano la nostra cura per il corpo a 360°.

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Un’abbronzatura sana, luminosa e duratura

Dopo una lunga stagione invernale, abbiamo il desiderio di sentire il calore del sole, il benessere che ci regala la luce, e perché no sfoggiare una tintarella dorata.

L’esposizione al sole, infatti, ha moltissimi benefici anche a livello mentale: agisce sull’umore, libera i tessuti dalle tossine e apporta sostanze nutritive.

L’aggressività dei raggi solari, però, aumenta con l’arrivo della bella stagione. Non proteggere la pelle significa invecchiamento precoce, scottature, allergie.

La prevenzione e la preparazione restano sempre la miglior arma.

I momenti di contatto con i raggi solari sono molteplici e non si limitano solamente alla spiaggia: andare a lavoro, fare una passeggiata, un pic-nic o leggere un libro all’aria aperta. E non solo nelle giornate di sole. Anche nelle giornate nuvolose, le radiazioni UV passano attraverso le nuvole. Per questo, rappresentano una minaccia costante per la salute della nostra pelle.

Il modo migliore per prevenire i danni causati dal sole è l’utilizzo quotidiano di una protezione solare. In questo modo, la pelle invecchierà del 25% in meno. Inoltre, previene anche la formazione di macchie scure.

Quando prendiamo il sole, il filtro solare deve essere applicato ogni 2-3 ore, evitando l’esposizione nelle ore più calde della giornata. È importante seguire un’alimentazione ricca di frutta e verdura, praticare sport e una costante e corretta idratazione.

Per le pelli meno sensibili, al mattino, prendere il sole per i primo 10/15 minuti senza protezione sul corpo, per aumentare la stimolazione di vitamina D.

Applicare la protezione solare regolarmente quindi permette di godere dell’euforia e dei benefici del sole anche sul nostro umore, abbronzandosi avendo cura della propria pelle.

Occorre preparare il corpo e la pelle 20/30 giorni prima di iniziare ad esporsi al sole, con un trattamento esclusivo a base di Sali minerali naturali con azione esfoliante e ossigenante. In aggiunta, utilizziamo il burro di karitè o una crema particolarmente nutriente per rendere la pelle vellutata e idratata.

Idratare la pelle quotidianamente aiuta a prolungare l’effetto dell’abbronzatura. E per finire dopo il periodo di esposizione sono fondamentali trattamenti di ripristino, idratazione e nutrimento della pelle.

Tutto questo per un’abbronzatura sana, luminosa e duratura.

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PROTEGGI LA PELLE DAL SOLE

Proteggere la pelle dal sole è fondamentale. Questa frase la sentiamo di continuo, ma quanti di noi sanno perché è così importante la protezione solare?

Vediamo nello specifico quanto possono essere aggressivi i raggi solari.

  • Raggi UVA: arrivano nel derma, disgregano l’elastina e abbassano la quantità di acqua. Non arrossano la pelle ma sono responsabili dell’invecchiamento e delle rughe. L’UVA sono all’interno delle lampade abbronzanti, causa dell’invecchiamento della pelle.
  • Raggi UVB: abbronzatura vera, duratura e persistente. Causa ispessimento cutaneo, pelle secca, responsabili di eritemi, arrossamenti e scottature. Primi responsabili di macchie e tumori della pelle.
  • Raggi Infrarossi: vasodilatazione, effetti collaterali sulla circolazione.

Come proteggersi?

Esistono diversi tipi di cosmetici protettivi: un solare, infatti, a seconda del filtro può proteggere attraverso i diversi meccanismi distinti in assorbimento, dispersione oppure rifrazione.

–   Filtro naturale: non è in grado di proteggere totalmente, quindi per i fototipi molto chiari deve essere abbinato ad un altro filtro;

–   Filtro fisico (minerale): riflette il raggio solare (es: ossido di zinco), si possono usare anche per chi ha una pelle molto delicata;

– Filtro chimico: assorbe il raggio e ne smorza il calore prima che arrivi all’epidermide, adatti a protezione medio alte.

Quindi quali sono gli obiettivi? I solari rappresentano la più importante arma di difesa per la pelle:

  • Stimolare la difesa della pelle
  • Prevenire l’invecchiamento
  • Mantenere la pelle elastica e idratata
  • Evitare scottature ed eritemi
  • Avere un’abbronzatura uniforme

Per raggiungere questi obiettivi bisogna preparare la pelle all’esposizione effettuando un’esfoliazione del viso e del corpo, e un continuo nutrimento prima, durante e dopo l’esposizione.

Rivolgiti agli esperti per un trattamento scrub completo e per farti consigliare i prodotti solari adatti al tuo fototipo di pelle.

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Menopausa ed essenze

La menopausa rappresenta per la donna un momento di transizione, che comporta cambiamenti nel corpo, nella mente e nel ruolo sociale, ma che incide anche profondamente dal punto di vista estetico, poiché trasforma il concetto ed il significato di “bellezza” e “benessere”.

Dal punto di vista dell’estetica, vi sono alcune accortezze che possono aiutare la donna in questo particolare momento di vita. Gli olii essenziali sono tra queste.

Alcuni olii essenziali utilizzati regolarmente possono aiutare a bilanciare i livello di ormoni e alleviare così i sintomi che derivano dalla loro alterazione, apportando un beneficio a livello di cambiamenti fisico e psico-emozionale associati.

Vi sono olii essenziali, infatti, in grado di ridurre i disturbi dovuti alla carenza di estrogeni, e anche disturbi imputabili ad un loro eccesso.

I benefici che possono apportare sono:

  • Prevenzione e riduzione dei sintomi fisici quali le vampate di calore, la stanchezza vaginale, il gonfiore e le tensioni muscolo-scheletriche
  • Prevenzione della comparsa di rughe, macchie e altri segni di invecchiamento cutaneo
  • Benessere dei capelli, con riduzione della fragilità, miglioramento del tono e dell’idratazione
  • Azione antiossidante, utile per contrastare i danni prodotti dai radicali liberi
  • Azione protettiva sul metabolismo osseo.

Vediamo, di seguito, quali oli essenziali aiutano i sintomi della menopausa.

  • Salvia sclarea: questo è probabilmente l’olio essenziale più conosciuto per affrontare i disturbi della menopausa. In modo particolare, la salvia sclarea è utile per ridurre le vampate di calore, diminuire la sudorazione eccessiva. Molto efficace risulta l’aggiungerne qualche goccia al proprio gel doccia, ma anche inalarne dolcemente qualche goccia versata su un fazzolettino reca sollievo in maniera più rapida. Le sue proprietà e indicazioni energetiche sono il rendere euforici, allontanare le paure, aiutare a prendere la vita più spensieratamente, rafforzare la fiducia in se stessi.
  • Basilico indiano: è molto utile per aumentare i livelli di estrogeni e migliorare il tono dell’umore. Ha azione antinfiammatoria efficace nel ridurre dolori e tensioni muscolo-scheletriche. Inoltre, è particolarmente indicato per il trattamento di disturbi a carico del sistema digerente. Si utilizza diffondendolo nell’ambiente oppure applicandolo, diluito in olio di mandorle dolci, sui piedi o lungo la colonna vertebrale. Le sue proprietà e indicazioni energetiche sono il favorire la concentrazione e la memorizzazione. Tonifica in caso di mancanza di dinamicità e equilibra il sistema nervoso.
  • Finocchio: questo olio essenziale è molto utile in menopausa perché è un ottimo equilibrante ormonale e nervoso. Stimolante della corteccia surrenale, ha un potente effetto sulla sfera psichica per aiutare ad abbassare il livello di stress ed eliminare tensioni e stanchezza. La ricerca ha anche scoperto che le proprietà di questo olio essenziale possono aiutare le donne che stanno sperimentando episodi di depressione e sbalzi d’umore. Un massaggio aromatico con olio essenziale di finocchio diluito in olio vegetale, migliora la depressione e l’umore, stimola la circolazione linfatica e ha effetto defaticante.
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